Lithà

Lithà

Nel cuore dell’Irlanda, tra campi verdi e colline ondulate, viveva Eilis, una giovane ragazza dai capelli corvini e gli occhi che brillavano come i raggi del sole. Con l’arrivo di giugno, il richiamo di Lithà, il solstizio d’estate, si faceva sempre più forte. Eilis poteva sentire l’energia vibrante della terra e il susseguirsi delle stagioni mentre si preparava per la festa imminente.
Eilis e gli abitanti del suo villaggio si radunarono per creare un tappeto di fiori nell’ampia radura accanto al fiume. Raccoglierono fiori selvatici colorati e petali profumati, intrecciandoli con maestria per formare un intricato disegno floreale. Il tappeto di fiori rappresentava la bellezza e l’effimero della natura, un tributo all’abbondanza estiva.

La Danza Sotto il Sole di Lithà

La sera di Lithà, il villaggio si riunì nel luogo preparato, illuminato dalle fiamme di torce e candele. Eilis, vestita con un abito leggero e circondata da ghirlande di fiori, guidò la danza rituale sotto il caldo abbraccio del sole al suo apice. I passi leggeri dei partecipanti si fondevano con la melodia di flauti e tamburi, creando un’atmosfera di gioia e celebrazione.
Al centro della radura, Eilis e gli abitanti del villaggio crearono un cerchio sacro. Con l’energia della natura che fluiva attraverso di loro, condussero un rituale di guarigione. Erbe aromatiche bruciarono su un fuoco benedetto, mentre Eilis pronunciava antichi incantesimi di ringraziamento e benedizione. La comunità si riunì per invocare la forza della natura e la guarigione di corpo e spirito.

Il Banchetto Estivo

La festa di Lithà culminò con un banchetto estivo, con tavolate ricche di frutti, pane appena sfornato e bevande fresche. Gli abitanti del villaggio si scambiarono storie e risate sotto un cielo stellato, mentre Eilis offriva un brindisi alla vita e alla connessione con la terra. La notte si svelò come un quadro di felicità e gratitudine.
Con Lithà giunto al termine, il villaggio riprese la sua routine, ma il cuore di ogni abitante pulsava con la promessa dell’estate. Eilis, mentre camminava lungo le rive del fiume, sentiva la terra sotto i suoi piedi e guardava il cielo sereno. Lithà aveva lasciato il suo segno, un ricordo vivido della bellezza della natura e della comunità che prosperava grazie all’amore condiviso sotto il sole estivo.

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